Chi è Danny Irreparabili? Dovete sapere che per sette lunghi
				anni, dal 1992 al 1999, ho collaborato con il periodico riminese
				
Chiamami Città,
				curando una rubrica fissa di satira di costume, umorismo e varie amenità:
				in 151 articoli ho raffigurato e descritto i personaggi e i luoghi della metropoli
				balneare, passando per racconti brevi, monografie, oroscopi, vignette e poesie.
				Sempre con l'aiuto del mio assistente - maggiordomo - colf - badante Massimo Riserbo,
				il demente cosmico assalito dai conigli nella vignetta. Il primo articolo riguardava
				il Ruffo (Ruphus Cellularis), specie ormai estinta che imperversava sulla Riviera
				Romagnola, e verosimilmente anche sul resto d'Italia, nei primi anni novanta: erano
				quei soggetti che avevano il cellulare quando ancora era uno status symbol, parlavano
				con la erre moscia, avevano lunghi capelli e pelle sempre abbronzata, e praticavano
				la professione di estrazione contanti dagli sportelli automatici tramite
				Bancomat paterno.						
				
				
				
				
				
				
				
				
				
						
						
				 
				
				
				
				
						Il primo articolo nacque per gioco, e sinceramente non era il massimo
						della perfezione sintattica, ma dopo poco la rubrica del Dottor Danny
						Irreparabili acquistò sempre più spazio e consenso fino ad occupare, nel
						periodo d'oro, un'intera pagina del giornale. I primi sessanta articoli	furono
						addirittura raccolti in un libro, "L'evoluzione della specie"
						edito da Chiamami Città nel 1997. Purtroppo un periodo di difficoltà mi costrinse
						ad abbandonare il progetto nel marzo del 1999, quando ancora le idee non mancavano
						e le mie quotazioni erano in ascesa costante.
						
						
						La copertina visibile nell'immagine è quella della ristampa 2016, per la quale
						devo tributare un grande ringraziamento all'amico Ettore.
				
				
				
				
				
				
				
				Questa area del sito vuole essere una retrospettiva di quanto ho prodotto,
				stavolta senza i limiti del supporto cartaceo: ciò che state leggendo
				in questo momento può in teoria essere letto a New York come a Tokio,
				e chissà che i miei scritti e i miei disegni non traggano nuova linfa
				dall'universalità della Rete.
				
				
				Voglio approfittare di questo spazio per ringraziare le persone che mi
				hanno appoggiato e aiutato in questa lunga avventura: Giuliano Ghirardelli
				prima di tutti, ex direttore del giornale e grande scopritore di talenti,
				nonché mio mentore. E poi, in ordine sparso, Andrea Ghirardelli, Claudio
				Costantini, Sauro Pari, Ivano Manduchi, Giampaolo Proni, Michele Marziani,
				Ettore Zavattini, gli amici Staffy e Lucone, le bellissime Samanta e Fabiana,
				la pazientissima Cinzia che per anni ha letto in anteprima gli articoli.
				
				E ora, permettetemi di salutarvi come facevo
				dalle pagine di Chiamami Città:
				
				
				
Causticamente vostro, Dottor Danny Irreparabili.
				
				
				
				
				
				
				
				Come navigare in questa sezione.
				
				Puoi sfogliare le pagine di questa sezione in due modi: col menu a	comparsa 
				
				
sommario
				
				puoi accedere agli articoli selezionandone il titolo;
				con la barra di navigazione - in alto in ogni pagina - puoi passare all'articolo
				precedente o a quello successivo, usando i pulsanti freccia. Come avrai
				notato alcuni articoli sono contraddistinti da un casella di colore diverso
				(grigio anziché arancio): si tratta dei miei racconti brevi, che in momenti
				di estasi creativa - e spesso alcolica - alternavo agli articoli satirici.
				
				
				Questo è il sommario dei soli racconti: 
clicca sui titoli
				per accedere direttamente alle relative pagine.
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				
				Oltre ad articoli e racconti, sono presenti in quest'area del sito anche
				alcune produzioni successive che ho raccolto sotto la denominazione
				
Xtras. Per finire, un'ulteriore sezione
				contenente le menzioni ricevute dalla pagina Facebook / Instagram 
				
Commenti Memorabili.