Tecniche di seduzione (sesta parte)

Lo dice il Galateo, lo confermano gli esperti di Bon Ton, lo sostengono a spada tratta pure Gualtiero Marchesi, Veronelli e la Guida Michelin: il vero gentiluomo, e di riflesso il vero seduttore, si vede a tavola.

La scelta del ristorante
Condizione essenziale per la buona riuscita della serata è non badare a spese: se conoscete una trattoria sulla statale dove si mangia a quindicimila lire tutto compreso andateci pure coi vostri amici, ma non con la bella di turno. La quale rischia di trovarsi incollati addosso gli occhi di quaranta rudi camionisti affamati non solo di tagliatelle. Pollice verso anche per fast food, autogrill e mense aziendali, ambienti sicuramente non adatti alla nobile arte dell'intorto. Si può fare un pensierino al ristorante cinese, avendo cura di rammentare questi pochi consigli:
- Non fate un sol boccone dell'Involtino Primavera, a meno che non abbiate l'apparato digerente foderato di amianto: il vostro aspetto paonazzo potrà forse divertire la vostra compagna, un po' meno il vostro gastroenterologo.
- Se proprio volete usare le bacchette allenatevi a casa; e se nonostante il vostro impegno un bastoncino dovesse volarvi via dalle mani per infilarsi con precisione nella scollatura della preda abbiate il buon gusto di non tentarne il recupero.
- Non cercate di schernire i camerieri dicendo "Mi polta il menu, pel favole" o tirandovi gli occhi verso l'alto: i cinesi sono gente cortese ma molto orgogliosa, e potrebbero catturarvi per poi inserirvi nelle specialità della sera seguente.
- Se a fine pasto optate per una corroborante grappa di riso, ricordate che questa ha un potere detonante prossimo a quello della benzina: evitate quindi di ingurgitarla in un sorso per non rincarare la figuraccia dell'Involtino Primavera.
- Se la ragazza che volete concupire è un'appassionata di cose strane come medicina omeopatica, yoga, fitoterapia, meditazione trascendentale eccetera, non potete sbagliare: portatela in un ristorante macrobiotico. Qui i rischi sono molto minori che al ristorante cinese, ma se siete amanti della cucina tradizionale abbiate cura di mettervi in tasca un paio di cosce di pollo e qualche cannellone: i brodini di verdura e le tisane di erbe officinali potrebbero non fare al caso vostro. Tutto sommato i locali più adatti all'approccio amoroso sono sempre i cari, vecchi ristorantini intimi con tanto di separé e lume di candela: probabilmente l'intorto vi costerà circa mezzo stipendio e vi brucerete le sopracciglia con la tanto decantata candela, ma per amore si fa questo ed altro.

Tecnica taste vin o del finto sommelier
La figura del Sommelier ha una forte presa sull'immaginario femminile, vuoi per l'eleganza dei gesti, vuoi per la capacità di valutare un prodotto prezioso come il buon vino. A voi non resta che spacciarvi per ex degustatori del Danieli di Venezia o del Quisisana di Capri, riempire il vostro bicchiere con gesti misurati, annusarne il contenuto, guardarlo controluce e centellinarlo con sguardo pensieroso. Dopo queste operazioni chiamerete indignati il cameriere, protestando per la scarsa qualità del loro Pinot Grigio: E il Maitre, con garbato sorriso, vi risponderà: "Non nego, signore, che esistano in commercio Pinot di qualità superiore a quello che abitualmente serviamo. Vorrei tuttavia farle notare che ha appena degustato un bicchiere di ottimo olio balsamico".

Tecnica Valleverde o del piedino galeotto
Classica tecnica da ristorante, il piedino va eseguito in modo leggero e mai esplicito, quasi accadesse per puro caso; non fatelo mai con camperos, anfibi o scarpe da calcio: una delle cose più odiate dalle donne è la rottura delle calze in un luogo pubblico, evenienza che potrebbe addirittura mandare a monte tutti i vostri piani. Qualora optiate per il piedino scalzo, accertatevi che le solette Divor Odor funzionino a dovere e che i vostri calzini non siano né gialli né bucati.

Tecnica Bacco
Fate in modo che alla vostra bella non manchi mai il vino nel bicchiere: brindate spesso, a qualsiasi cosa vi venga in mente, ordinate cibi piccanti e afrodisiaci, date una mancia al cuoco perché abbondi col peperoncino, corrompete il cameriere facendogli affermare che le scorte d'acqua sono finite. Lo scopo di questa tecnica è, ovviamente, quello di far perdere l'autocontrollo alla vittima. Massimo Riserbo, che ha avuto la bella idea di provarci con Veronica (nota anche come Damigiana Vestita), è arrivato a fine serata in un pietoso stato di abuso etilico; me lo sono visto recapitare a casa dai carabinieri che lo avevano sorpreso nudo, intento a cantare canzonacce appeso al lampadario del ristorante, mentre Veronica se la spassava col barista e una bottiglia di Jack Daniels.

Da tenere a mente:
- Se avete l'abitudine, come prescrive il galateo, di aprire lo sportello dell'auto alla vostra bella, abbiate cura di non richiuderglielo sulle caviglie.
- Quando aprite la porta del ristorante, non guardatevi intorno dicendo "Che lusso! chissà quanto si paga qui!"
- Quando togliete il cappotto alla vostra dama accertatevi che il medesimo sia slacciato per non strangolarla.
- Se allontanate la sedia dal tavolo per far accomodare la ragazza (Galateo docet) ricordatevi di rimettergliela sotto il sedere.
- Non sedetevi mai a un tavolo apparecchiato per trenta persone col cartellino "riservato".
- Quando leggete il menu non scorrete col dito indice la colonna dei prezzi.
- Non chiamate il cameriere fischiando, e tantomeno schioccando le dita.
- Il pollo si può mangiare con le mani, i cappelletti in brodo no.
- Non parlate con la bocca piena.
- Non cercate di baciare la ragazza con la bocca piena.
- Non fate suonare il bicchiere col dito inumidito.
- A fine pasto, al momento del conto, non strabuzzate gli occhi ed evitate commenti: è essenziale non nascondersi in bagno lasciando la donzella alla mercè del cameriere che aspetta il saldo; così come è fondamentale lasciare una mancia competente (possibilmente non una Big Babol e tantomeno una figurina di Batistuta).

Una cena al ristorante è forse la più dispendiosa tra le tecniche di seduzione; ma se saprete giocare le vostre carte con garbo e raffinatezza la spesa sarà ampiamente ricompensata dai risultati: ricordatevi sempre, miei famelici predatori, l'imperituro comandamento del perfetto Casanova: "Se la pupa vuoi concupire, il portafoglio devi aprire".


Dr. Danny Irreparabili.